Dalla comune interpretazione sul rapporto tra figura e sfondo, nasce la singolare collaborazione tra il maestro intarsiatore Aniello Smilzo e l’architetto Noemi Verdoliva. Entrambi i termini sono metafora del rapporto tra uomo e società, organismo e ambiente, azione e relazione. Il processo creativo che compone le opere si basa sulla destrutturazione delle immagini e sull’ambiguo rapporto tra la forma ed il suo confine. Ogni singola forma che compone la figura, delineata da una trama, interferisce e dialoga con le altre, generando una percezione dinamica dell’opera ed attivando un processo creativo da parte del fruitore dell’opera.